Regia di Roberto San Pietro. Un film con Marta Tananyan, Sukhpal Singh, Mudassar Ashraf, Luigi Monfredini. Genere Drammatico, - Italia, 2019, 109'
La campagna emiliana bagnata dal fiume Po è, da tempo, terra di forte immigrazione indiana. Qui Krishna, figlio di un brahmino, lavora come mungitore in un piccolo allevamento di mucche da latte. Il contatto quotidiano con la terra e gli animali riporta spesso la sua mente agli anni dell’infanzia in India, caratterizzata da un clima familiare di grande rispetto per la natura. La stessa vicinanza al Po, lo scorrere lento e maestoso delle sue acque, evoca in Krishna qualcosa della sacralità del Gange. Krishna ha un buon rapporto con la gente del posto. A volte, però, ricordi, tradizioni e convinzioni personali lo fanno sentire poco in sintonia con l’ambiente che lo circonda. Quando la sua vita sembra comunque indirizzarsi verso la felicità, anche grazie all’amore di una ragazza russa che lavora come badante, il rifiuto di accettare la macellazione degli animali improduttivi, dovuto alla sua cultura, spinge Krishna a prendere decisioni estreme, con drammatiche conseguenze.
Regia di Diego Sarmiento. Un film Titolo originale: Mothers of the land. Genere Documentario - Perù, 2019, 74’
Nella visione del mondo andino, le donne e la terra sono fortemente correlate. Sia il corpo della donna che la terra sono in grado di dare la vita. Nell’attuale contesto di industrializzazione dell’agricoltura, l’uso di pesticidi chimici e semi geneticamente modificati sono donne che, collegate alla terra in comunità, assumono il ruolo di protettori. Il film accompagna cinque donne delle Ande peruviane nella loro lotta quotidiana per mantenere un modo tradizionale e organico di lavorare la terra.
Regia di Stefano Liberti, Enrico Parenti. Un film Genere Documentario - Italia, 2018, 70'
In un mondo sempre più sovrappopolato e in preda ai cambiamenti climatici, il controllo della produzione dei beni alimentari è diventato un enorme business per una manciata di poche gigantesche aziende. Seguendo la filiera di produzione industriale della carne di maiale, dalla Cina al Brasile passando per Stati Uniti e Mozambico, il documentario descrive l'enorme movimento di concentrazione di potere nelle mani di queste ditte, che sta mettendo fuori mercato centinaia di migliaia di piccoli produttori e trasformando in modo permanente paesaggi interi. A partire dai mega-allevamenti intensivi in Cina fino alla foresta amazzonica minacciata dalle coltivazioni di soia sviluppate per nutrire animali confinati in capannoni dall'altra parte del mondo, questo processo sta pregiudicando gli equilibri sociali e ambientali del pianeta.
Il programma potrà subire variazioni indipendentemente dalla volontà della direzione.
In caso di pioggia, l’evento può essere spostato nella sala interna del Teatro Cinema Martinitt.
Per evitare assembramenti è consigliato l’acquisto anticipato dei biglietti.